Il commento del direttore
Remo Vangelista
Visitare i grandi parchi degli Stati Uniti costerà più caro, ma soltanto per i turisti stranieri. È questa la sostanza dell’ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump, un altro tassello verso quei provvedimenti che seguono il principio dell’America First. E per i cittadini americani ci sarà anche la priorità nei sistemi di prenotazione gestiti dal National Park Service.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore ancora non si conoscono i dettagli del provvedimento e quindi quali saranno le nuove tariffe per gli stranieri: attualmente i biglietti di ingresso variano a seconda del parco con punte da oltre 35 dollari per Yellowstone, Yosemite e Grand Canyon.
Nelle intenzioni di Trump c’è quella di recuperare diversi milioni di dollari da dedicare poi alla conservazione e alla manutenzione dei parchi stessi in aggiunta alle tasse che gli americani pagano già regolarmente. Paradossalmente in contemporanea il presidente ha però anche tagliato i fondi al National Park Service per una cifra intorno al miliardo di dollari, circa il 30% del totale.