Il commento del direttore
Remo Vangelista
Cresce del 5% il numero di viaggi internazionali nei primi 3 mesi del 2025 rispetto all’anno precedente. Lo dice il Barometro del Turismo dell’UN Tourism, che negli ultimi dati rilasciati evidenzia come nel primo trimestre siano stati 300 milioni i turisti internazionali in viaggio, circa 14 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Una performance raggiunta malgrado il settore abbia dovuto affrontare tensioni geopolitiche e commerciali, e un aumento dell’inflazione nei servizi di viaggi e turismo.
L’aumento dei flussi si differenzia nelle diverse regioni del mondo. L'Europa ha accolto 125 milioni di turisti internazionali nei primi tre mesi dell'anno, con un aumento del 2% rispetto al primo trimestre del 2024 e del 5% rispetto allo stesso periodo prima della pandemia.
In specifico, il Mediterraneo ha visto un aumento degli arrivi del 2%, riflettendo la crescente domanda di viaggi fuori stagione verso alcune destinazioni. L'Europa centrale e orientale ha registrato una forte ripresa (+8% rispetto al 2024), in particolare le destinazioni baltiche, sebbene il numero di visitatori rimanga al di sotto dei livelli del 2019.
L'Africa ha registrato una crescita del 9% degli arrivi nel primo trimestre del 2025 rispetto al 2024, superando del 16% il numero di viaggiatori pre-pandemia. Le Americhe hanno registrato un aumento del 2% degli arrivi internazionali, con diverse destinazioni in Sud America (+13%) che hanno registrato ottimi risultati durante la stagione estiva dell'emisfero australe.
Il Medio Oriente cresce dell'1% rispetto al 2024, un aumento più modesto dopo le straordinarie performance degli ultimi anni. Tuttavia, in questo primo trimestre dell'anno, gli arrivi sono stati superiori del 44% rispetto ai livelli pre-pandemici. Gli arrivi in Asia e nel Pacifico sono cresciuti del 12%, raggiungendo il 92% dei numeri pre-pandemici. Il Nord-Est asiatico ha registrato la performance migliore tra le sottoregioni mondiali, con un rimbalzo del 23% nel primo trimestre del 2025, raggiungendo il 91% dei livelli del 2019.
La spesa
Per quanto riguarda la spesa turistica, UN Tourism evidenzia per molte destinazioni una crescita solida. La Spagna, il secondo Paese al mondo per entrate turistiche, ha registrato una crescita del 9% nei primi due mesi del 2025 (rispetto allo stesso periodo del 2024), dopo un notevole aumento del 16% registrato nel 2024.
Anche nell'Europa meridionale mediterranea, la Turchia (+7%) ha registrato solidi risultati nel primo trimestre del 2025, così come Grecia, Italia e Portogallo (tutti +4%).
La Francia cresce del 6% delle entrate del turismo internazionale, la Norvegia del 20% e la Danimarca dell'11%, nel primo trimestre del 2025.
In Asia e Pacifico, il Giappone ha continuato a registrare un'impennata delle entrate nel primo trimestre (+34%), mentre Nepal (+18%), Repubblica di Corea e Mongolia (entrambe +14%) hanno registrato una crescita a due cifre. Gli Stati Uniti, il principale produttore mondiale di entrate turistiche, hanno registrato una crescita del 3% nel periodo gennaio-marzo 2025, dopo un aumento del 14% nel 2024.
Le previsioni
In senso previsionale, l'ultimo Indice di fiducia del turismo delle Nazioni Unite riflette un cauto ottimismo per il periodo maggio-agosto 2025. Circa il 45% degli esperti del panel indica prospettive migliori (40%) o molto migliori (5%) per questo periodo di 4 mesi, mentre il 33% prevede risultati simili a quelli dello stesso periodo del 2024. Circa il 22% prevede un peggioramento delle performance turistiche. Gli esperti hanno evidenziato l'incertezza e l'imprevedibilità derivanti dai dazi commerciali e il loro potenziale impatto sul sentiment di viaggio.