Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con l’approssimarsi della data per l’elezione del nuovo segretario generale dell’Un Tourism, escono allo scoperto i candidati alla poltrona che per due mandati è stata ricoperta da Zurab Pololikashvili.
Gloria Guevara, già ministro del Turismo del Messico e presidente e a.d. del WTTC nel corso della pandemia, è una delle personalità in lizza per la carica, per “supportare gli Stati membri nella costruzione di settori turistici più resilienti, inclusivi e sostenibili, soprattutto in un mondo post-pandemico in cui innovazione e collaborazione sono più importanti che mai”.
Lo racconta in un’intervista a TTG Italia, nella quale ripercorre le tappe che l’hanno portata a dare la sua disponibilità a ricoprire questo ruolo e nella quale anticipa quali saranno le linee guida del suo mandato in caso di elezione.
“Sono una sostenitrice globale del turismo e ho avuto il privilegio di ricoprire ruoli di alto livello sia nel governo che nel settore privato. Il mio percorso è iniziato in Messico, dove ho ricoperto il ruolo di ministro del Turismo e amministratore delegato dell'Ente del Turismo del Messico, guidando uno dei periodi di crescita più dinamici del settore. In seguito, sono diventata presidente e amministratore delegato del World Travel & Tourism Council (WTTC), lavorando a stretto contatto con i leader globali per posizionare il turismo come una forza trainante per la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e la sostenibilità. In questo ruolo, ho collaborato con numerosi stakeholder in tutta Europa, tra cui figure chiave del settore turistico italiano, apprezzando la ricca storia della regione, la sua offerta diversificata e l'impegno per l'eccellenza. La mia esperienza di lavoro con diversi modelli turistici in tutto il mondo mi offre una prospettiva unica sulle sfide e le opportunità che l'Europa si trova ad affrontare”.
Guevara lancia la sua candidatura poggiandola sulla convinzione che il turismo abbia un forte potere trasformativo. “Nel corso della mia carriera, ho visto in prima persona come il turismo possa valorizzare le comunità, proteggere il patrimonio culturale, emancipare le donne e promuovere la pace e la comprensione oltre i confini – spiega -. Sono motivata dal desiderio di mettere a frutto questa esperienza in un contesto multilaterale. L'Europa, con il suo ruolo di leader nel turismo globale, ha un ruolo cruciale da svolgere nel plasmare il futuro del settore. Mi impegno a garantire che la voce dell'Europa venga ascoltata e che le sue esigenze specifiche siano affrontate all'interno del Dipartimento del Turismo delle Nazioni Unite”.
Gli obiettivi
In caso di elezione, saranno 4 le priorità su cui si concentrerà il mandato di Guevara: sostenibilità, innovazione, inclusività e resilienza.
“In primo luogo, collaborerò con gli Stati membri per accelerare la transizione verso modelli di turismo sostenibile che proteggano il nostro pianeta e vadano a beneficio delle comunità locali – illustra -. In secondo luogo, promuoverò l'innovazione e la trasformazione digitale, non solo per migliorare l'esperienza dei visitatori, ma anche per aiutare le destinazioni a gestire la crescita in modo più efficace e responsabile. In terzo luogo, porrò l'inclusività al centro della nostra agenda, garantendo che il turismo crei opportunità per tutti, in particolare per donne, giovani e comunità svantaggiate. Infine, darò priorità alla resilienza, aiutando i paesi ad adattarsi a sfide globali come il cambiamento climatico, le crisi sanitarie e l'instabilità geopolitica”.
Un occhio particolare è riservato, nuovamente, al Vecchio Continente. “L'Europa, con il suo ambizioso Green Deal e il suo ricco patrimonio culturale da proteggere, è particolarmente impegnata in queste priorità – dice -. Sosterrò la rivitalizzazione del patrimonio culturale e naturale in tutto il continente attraverso investimenti strategici e partenariati pubblico-privati, garantendo che gli investimenti sostengano una crescita verde e inclusiva. Il dipartimento del Turismo delle Nazioni Unite ha un ruolo unico da svolgere come piattaforma unificante per la cooperazione. Mi impegno a rafforzare tale ruolo e ad apportare all'organizzazione un approccio collaborativo e orientato alle soluzioni. In particolare, promuoverò la collaborazione tra le regioni europee per affrontare le sfide comuni e valorizzare le specificità di ciascuna. Il Forum “Building Bridges in Tourism” sarà un evento chiave per mettere in contatto innovatori con investitori e leader del settore, attraendo investimenti nel settore turistico europeo”.
Il turismo e la pace
Il prossimo segretario generale dell’Un Tourism si troverà a gestire situazioni non semplici, in un mondo sempre più dilaniato da guerre e conflitti. “I conflitti, regionali o globali, hanno un impatto profondo e spesso immediato sul turismo – dice ancora Guevara -. Possono sconvolgere i modelli di viaggio, incidere sulla fiducia dei viaggiatori e causare difficoltà economiche nelle destinazioni che dipendono dalle entrate del turismo. Ma oltre al costo economico, i conflitti erodono anche il senso di connessione e comprensione reciproca che il turismo contribuisce a costruire. Allo stesso tempo, il turismo può svolgere un ruolo vitale nel sanare le divisioni e promuovere la pace. Quando le persone viaggiano, sviluppano empatia. Sperimentano stili di vita diversi, acquisiscono nuove prospettive e spesso tornano a casa con un rispetto più profondo per gli altri. In questo modo, il turismo non è solo vittima di un conflitto, ma può anche essere parte della soluzione”.
Fra le azioni che intende mettere in campo, un lavoro per favorire la cooperazione fra governi. “Come Segretario Generale, mi impegnerei per rafforzare la cooperazione tra governi e settore per migliorare la preparazione e la risposta alle crisi. Vorrei inoltre sostenere il turismo come ponte tra le culture, un mezzo per promuovere il dialogo, ricostruire la fiducia e promuovere i valori delle Nazioni Unite in tutto il mondo. Promuoverò iniziative che favoriscano lo scambio culturale e la comprensione reciproca, contribuendo a costruire un mondo più pacifico e prospero”.