Catalogna, cresce
il mercato italiano

La Catalogna consegna i numeri dei primi tre trimestri 2025 e un’immagine leisure di forte appeal. E non solo grazie a Barcellona. Da gennaio a settembre 2025 ha accolto 15,8 milioni di turisti stranieri con 3,8 milioni di posti aerei; primo mercato emissore la Francia, che registra un volume in forte distacco dagli altri Paesi europei, ma la Catalogna riscontra anche un rialzo dei viaggiatori long haul dagli Stati Uniti e dall’Asia, un bacino alto spendente che l’Ente desidera attrarre sempre più, complici la neonata rotta Shanghai-Barcellona e l’imminente varo di un nuovo collegamento verso Est.

L’Italia, quinto mercato europeo, ha una grande rilevanza per il turismo catalano: ”Il 26% degli arrivi italiani nell’intera Spagna - spiega la direttrice dell’Ente Catalunya, Marta Teixidor - si dirige nelle città della Catalogna per l’interesse culturale, anche se la Costa Brava è cresciuta del 18% quest’anno. Si tratta di oltre un milione di italiani, con una spesa media giornaliera salita da 140 a 162 euro a testa, che soggiorna in hotel circa 4 notti e che tende a spendere più che altrove”.

I flussi di connazionali costanti tutto l’anno concorrono alla destagionalizzazione, uno degli obiettivi della strategia promozionale: “Il 60% viaggia fuori stagione e il 31% già nel primo trimestre. Gennaio, aprile e ottobre 2024 sono stati i mesi con maggiore densità italiana”. I collegamenti diretti con 24 città italiane, la ricca offerta di esperienze culturali, naturalistiche e gastronomiche in tutto il territorio - riassunte nell’itinerario personalizzabile del Grand Tour da 2000 km in 5 tappe in 13 giorni - portano alla conferma della Catalogna come una destinazione leisure e con un nuovo ascendente su agenti di viaggi e Mice per i prodotti tailor made.

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