Le previsioni di Ergo: "Polizze assicurative, l'asso nella manica delle agenzie"

Come cambierà il mondo del turismo e della distribuzione dopo il Covid e, di conseguenza, la vendita delle assicurazioni di viaggio?
Nei prossimi tre anni, spiega Dario Giovara, d.g. di Ergo Assicurazione Viaggi (nella foto con Daniela Panetta, head of sales di Ergo), ci aspettiamo un'ulteriore riduzione del numero di adv e un cambiamento nel modo di lavorare".

Le polizze assicurative nei prossimi anni potrebbero diventare un asso nella manica delle adv, anche alla luce del fatto che la pandemia ha necessariamente acceso i riflettori su questo prodotto. "I clienti avranno più facilità d'accesso a diversi canali, si posizioneranno operatori nuovi con modelli innovativi destinati a nicchie specifiche e noi dobbiamo essere pronti semplificando l'offerta di prodotto e rendendo più agevole il percorso di acquisto".

Tre fattori chiave
Tre i fattori chiave che secondo il manager impatteranno nel prossimo triennio: "Sentiremo gli effetti negativi del Covid almeno per tutta la prima metà del 2021. Di pari passo ci sarà un maggior bisogno di protezione da parte dei viaggiatori e soprattutto conterà molto il cambiamento tecnologico: in Ergo abbiamo messo a budget 20 milioni di euro di investimenti tecnologici nel prossimo biennio".

I nuovi canali
La società, che prevede di tornare ai livelli pre-Covid "non prima del 2023", si sta concentrando anche su nuovi canali strutturati su specifiche community. Per esempio, sottolinea Daniela Panetta, head of sales di Ergo, "lavoriamo molto con i broker che hanno investito in tecnologia e piattaforme destinate a specifici gruppi come ciclisti, sciatori e persino notai, dentisti, avvocati, comunità non legate al turismo, ma che comunque viaggiano".

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