Intervista con il direttore – Gattinoni “Voglio spendermi per il settore”

Nessuno riuscirebbe mai a spulciare tra gli appunti di Franco Gattinoni. Troppo riservato e troppo attento a non farsi scoprire.  Ma ora che guiderà Fto dovrà anche aggiungere un profilo politico e maggiore apertura sotto tutti i punti di vista. Tutte cose che non sembrano preoccupare il neo eletto presidente dell’associazione legata a Confcommercio.

Dopo mesi a trattare con le istituzioni era inevitabile accettare la guida di Fto?
Nell’ultimo anno sono stato molto coinvolto nelle trattative e mi è parso giusto spendermi in prima persona per tutto il comparto.

Lei prende la guida e cade il Governo Conte. Ora dovrete riprendere il filo del discorso con un possibile nuovo ministro…
La stabilità per molti aspetti ci avrebbe consentito di lavorare meglio. Esisteva un dialogo quotidiano con il Governo e ora attendiamo sviluppi. Certo che abbiamo speso mesi per spiegare nel dettaglio i problemi e le esigenze del comparto. Ora rischiamo di partire dall’inizio…

Il ministro Dario Franceschini potrebbe essere riconfermato nel possibile Governo Draghi?
In queste ore circola questa notizia, ma attendiamo il fine settimana per capire anche dove finirà il Turismo. Insomma negli ultimi anni siamo passati dall’Agricoltura al Mibact…

Quale linee guida ha presentato per prendere il timone di Fto?
Tornare a viaggiare è la priorità assoluta chiaramente. Dobbiamo inoltre riprendere quello che abbiamo interrotto nelle scorse settimane. Il comparto ha ricevuto una parte dei finanziamenti, mancano ancora i ristori sopra gli 800mila euro che devono essere svincolati dalle autorità europee. Dopo una partenza lenta ci siamo ripresi, ma la crisi di Governo ha frenato le varie attività.

Preoccupato per il mondo delle agenzie?
Come potrei non esserlo visto che parliamo di un business che non regala grandi margini e sta pagando una lunga chiusura. Se non riprendiamo bene e presto credo che per fine anno il 10-15% delle agenzie presenti in Italia potrebbero abbandonare. Le casse sono ormai al limite, questo è chiaro.

A proposito di casse vuote. Alitalia e Ita sono all’angolo con problemi diversi. Avremo presto una nuova compagnia?
Sono dispiaciuto perché la partenza del nuovo vettore Ita sta andando per le lunghe. Ritengo che questa sia la condizione perfetta per fare ripartire un vettore puntando anche sul lungo raggio. Questo vuol dire che non può essere gestito come negli ultimi 30 anni. Ma abbiamo bisogno di una linea aerea nazionale con un network importante. Non si può vivere e parlare solo di vettori low cost.

La scommessa saranno i voli covid free stile crociere?
In primavera abbiamo bisogno di avere ossigeno e vedere ripartire voli covid free con il massino controllo, come abbiamo visto per le crociere.

L’imprenditore Gattinoni non si è mai sentito solo in questi lunghi mesi?
In questa fase ho avuto poco tempo per pensare negativo, perché non porta a niente. Ma in certe situazioni ti senti solo, è vero, perché il mercato non è più quello di un tempo con figure importanti di confronto. Il mercato è cambiato e cambierà ancora, perché certi modelli di business non funzioneranno più.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana