Redditometro 2.0: niente dati Istat per le spese in agenzia?

Le spese per viaggi e vacanze potrebbero non rientrare nell'applicazione delle medie Istat per scovare gli evasori fiscali.

Le prime anticipazioni pubblicate da Il Sole 24 Ore sul redditometro 2.0 (la circolare dell'Agenzia delle entrate dovrebbe arrivare per fine mese) chiariscono alcuni dettagli sull'utilizzo delle 'medie statistiche' per valutare il reddito presunto e quindi individuare i potenziali evasori, cioè coloro che hanno un tenore di vita non congruo con i redditi dichiarati.

In base alle prime precisazioni, le medie Istat entreranno in gico solo per costi di gestione di immobili o auto, ovvero le spese per beni iscritti in pubblici registri. Sembrerebbero dunque non 'presupponibili' le spese di altro genere, come appunto quelle per i viaggi.

Tra le altre novità, l'introduzione di tre 'step' di confronto tra contribuente e Fisco per evitare il contenzioso vero e proprio.

L'Agenzia delle entrate avrebbe comunque precisato di voler puntare principalmente ai 'grandi evasori', cioè i cosiddetti finti poveri. Nel mirino, dunque, ci sarebbero coloro il cui reddito presunto si discosta da quello reale in misura molto maggiore rispetto al 20 per cento previsto per legge.

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