Confturismo-Confcommercio: gli italiani vogliono tornare a viaggiare

Un messaggio positivo viene da Confturismo-Concommercio, che a fronte di perdite stimate di quasi 90 milioni di presenze di turisti tra italiani e stranieri per l’effetto della pandemia, riconferma il desiderio degli italiani di tornare a viaggiare.

Un sondaggio di Confturismo-Confcommercio realizzato in collaborazione con Swg realizzato rileva che 7 intervistati su 10 pensano che l’emergenza Coronavirus durerà ancora due o tre mesi in Italia e la metà del campione dichiara di voler fare una vacanza appena l’emergenza sanitaria finirà. L’83 per cento degli italiani faranno vacanze in Italia; il 16 per cento teme però di non avere una disponibilità economica sufficiente per farla e il 44 per cento la farebbe se potesse detrarre parte del suo costo. Il turismo quindi è uno dei primi settori che fa sperare in una ripresa rapida e diffusa dopo la crisi.

“Sostenere il turismo adesso significa investire in un settore che mette in moto a sua volta altri consumi portando ossigeno all’economia dell’intero Paese - conferma Luca Patane’, presidente di Confturismo- Confcommercio -. Rendiamo anche detraibili per due anni le spese di vacanze di almeno tre notti delle famiglie italiane che soggiornano  nelle strutture ricettive. Questo potrebbe essere un buon incentivo per il recupero del settore e un’accelerazione del ritorno alla normalità”.

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