Il decreto Sostegni bis è legge. Ecco tutte le misure approvate

Il Sostegni bis è stato approvato al Senato e diventa finalmente legge. Il decreto porta con sé un tesoretto di oltre 40 miliardi di euro per interventi a favore dell'economia danneggiata dal Covid.
Le misure messe a punto dal Governo vanno dai nuovi contributi a fondo perduto ai fondi per il settore wedding, dai fondi per le partite Iva agli incentivi per le auto e a molto altro.

I contributi a fondo perduto
In dettaglio, come riportato da Skytg24, i contributi a fondo perduto per gli operatori economici colpiti dall’emergenza  sono estesi anche alle imprese con ricavi fra i 10 e i 15 milioni di euro. Le risorse stanziate sono pari a 529 milioni di euro per il 2021. E aumentano di 40 milioni i sostegni per le attività obbligate a chiudere.

Matrimoni
Sul fronte dei matrimoni, verranno messi a disposizione contributi a fondo perduto per un totale di 60 milioni per le imprese che operano nei settori wedding, intrattenimento, organizzazione di feste e cerimonie. Viene creato un fondo da 100 milioni per la ristorazione collettiva.

Fiere
Il fondo per il terzo settore è incrementato di 60 milioni per il 2021. Di questi, 20 milioni sono contributi a fondo perduto per enti religiosi, non commerciali e organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Altri 10 milioni vanno alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza. Un terzo emendamento stanzia altri 50 milioni per il ristoro delle perdite legate alle fiere.

Montagna
Novità anche per la montagna, con un pacchetto 30 milioni da destinare ai comprensori sciistici per l'innovazione tecnologica e il miglioramento della sicurezza degli impianti di risalita, delle piste e dei sistemi per la neve artificiale.
Per i contratti a termine, la durata del tempo determinato sarà più flessibile, ma solo fino al 30 settembre 2022.

Agenzia delle entrate
Cambiano anche  i termini per i pagamenti dei debiti con l'Agenzia delle entrate. Le scadenze del 28 febbraio e del 31 marzo 2020 slittano al 31 luglio 2021 (2 agosto primo giorno feriale); quella del 31 maggio 2020 al 31 agosto 2021; quella del 31 luglio 2020 al 30 settembre 2021. Quella del 30 novembre 2020 al 31 ottobre 2021. Infine quelle del 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 slittano al 30 novembre 2021. Spostata ancora in avanti la sospensione delle cartelle, dal 30 giugno al 31 agosto.
Per le  partite Iva il saldo e il primo acconto delle imposte dirette e dell'Irap in scadenza il 30 giugno slittano al 31 agosto, con ulteriore proroga al 15 settembre senza alcuna maggiorazione.

Imu e Comuni
Fra gli altri provvedimenti approvati, stop dell'Imu per tutto il 2021 per i proprietari di immobili oggetto di sfratto bloccato dall'inizio della pandemia. L'acconto del 16 giugno sarà restituito come credito di imposta
E per salvare dal default oltre 800 Comuni si prevede la possibilità di ripianare l'extra deficit in dieci anni anche grazie ad altri 160 milioni aggiuntivi rispetto ai 500 già stanziati.
Ulteriori norme riguardano  incentivi auto, scuola, bonus psicologici, laboratori anti-Covid e incentivi per  fronteggiare gli aumenti eccezionali di alcuni materiali utilizzati per le opere di costruzione.

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