Compagnie aeree da non dimenticare

Nessuno si deve illudere. Questi mesi estivi non salveranno le casse delle compagnie aeree italiane. Le poche rimaste in attività , dopo anni devastanti per il sistema del trasporto aereo nazionale.

Il messaggio lanciato dai vertici di Air Dolomiti, Blue Panorama e Neos non deve essere accolto con insofferenza da quella parte di Governo che frequenta poco e male tutto quello che gira intorno a trasporti e turismo. Gli aerei di questi vettori sono rimasti negli hangar a lungo, mentre la liquidità svaniva.

Chi  vede i conti delle compagnie ha dipinto sul volto una forte preoccupazione, perché servirà un sostegno dello Stato per dare forza al comparto.

Air Dolomiti, Blue Panorama e Neos nel loro appello inviato stamane chiedono che nel prossimo decreto Sostegni bis ci sia spazio per il rifinanziamento dell’articolo 198  pari ad almeno 150 milioni di euro (da dividere per i tre vettori). Chiaramente tutti sanno bene che la coperta di Mario Draghi si accorcia ogni giorno, ma senza aiuti di Stato nel 2022 il gruppetto di vettori potrebbe ridursi ulteriormente.

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