Il commento del direttore
Remo Vangelista
Viene stimato in 700mila il numero massimo di clienti i cui dati sarebbero a rischio dopo la violazione dei database ai danni di Choice Hotel. Secondo quanto emerge dalle prime indiscrezioni, gli hacker avrebbero anche chiesto un riscatto per il informazioni sottratte.
A questo proposito, la catena ha informato di aver già cambiato il fornitore presso il quale aveva depositato i database e ha anche precisato che nessuno dei suoi server è stato violato.
Le precisazioni di Choice Hotels
In una nota, come riporta travelmole.com Choice ha comunque precisato che i dati sottratti non contenevano informazioni su pagamenti, password o prenotazioni.
Inoltre, l’azienda sta valutando altri fornitori cui rivolgersi per la conservazione delle informazioni.
I dati sottratti includono nomi, indirizzi email e numeri di telefono.