Cuba: occupazione alberghiera in forte calo per l'embargo Usa

L'inasprimento del blocco economico da parte degli Stati Uniti a Cuba ha causato il calo dell’occupazione alberghiera a L’Avana e nel resto delle aree turistiche dell'isola, seguito alla debacle del turismo americano nel Paese. La situazione ha destato preoccupazione tra gli albergatori e gli addetti di settore.  

Situazione allarmante
Secondo quanto riportato da Reportur, il re di Spagna Felipe VI ha incontrato  gli uomini d'affari spagnoli che hanno attività a Cuba, che hanno informato il re della situazione che sta accadendo nel Paese, dopo il rafforzamento dell'embargo commerciale. “Non ignoriamo le attuali difficoltà che affronta Cuba. Le nostre autorità stanno lavorando per alleviarne l'impatto” ha detto il re.
All'incontro erano tra gli altri presenti il presidente di Iberostar, Miguel Fluxá; il ceo di Meliá Gabriel Escarrer; il direttore generale di Valentín, José Codolá e rappresentanti di Barceló, Roc e Be Live.
Le restrizioni dei voli per Cuba e la cancellazione degli scali delle navi da crociera hanno influito negativamente sull'intera industria turistica cubana e di conseguenza sulle compagnie spagnole che operano in questo Paese.  Allo stesso modo, il blocco ha causato la carenza di diversi prodotti.
Il ministro del Turismo di Cuba, Manuel Marrero Cruz, ha anche indicato come l'inasprimento del blocco economico da parte degli Stati Uniti "ci colpisce e l'embargo di Trump costringe Cuba ad applicare un piano economico alternativo”.

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