Restrizioni ai viaggi e calo di presenze: i calcoli di Federalberghi

Le restrizioni dei viaggi verso l’Italia da parte di una serie di Paesi danneggerà in maniera sensibile il turismo incoming. Anche se in realtà le zone del contagio sono solo una minima parte della Penisola, e quindi si spera che i flussi non si fermino del tutto, Federalberghi ha fatto un’ipotesi sulla base dei dati Istat 2018 delle perdite in termini di presenze alberghiere.

Attualmente, sulla base delle limitazioni definite da singoli stati, la perdita in termini di presenze sarebbe di 47 milioni 179mila 622, calcolando che fra i mercati fermi verso l’Italia vi sono alcuni dei best contributor, ossia gli Stati Uniti e il Regno Unito, che nel 2018 avevano fatto contare più di 14 milioni di presenze ciascuno.

È evidente che non tutti gli arrivi da questi Paesi saranno azzerati, e quindi si spera che i numeri possano presto essere rivisti al ribasso.

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