Bocca, Federalberghi: "Italia ai margini con l'aumento dell'Iva"

Arriva il primo giudizio, negativo, sull'aumento dell'Iva deciso dal Governo.

Secondo il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca l'incremento di un punto "oltre a ridurre ulteriormente il giro d'affari del settore, porrà l'Italia turistica ai margini di un mercato che vede l'esposizione delle tariffe l'unica arma di competitività riconosciuta a livello globale dalla clientela, in una fase di recessione quale l'attuale".

Bocca, al contrario, ritiene positiva la revisione al ribasso delle aliquote Irpef e la modifica del Titolo V della Costituzione che consente di sviluppare politiche di sistema. "Auspichiamo a questo punto - aggiunge poi il presidente - che venga accolta anche la nostra ulteriore richiesta per la nascita di un Ministero del Turismo con portafoglio, che dia un concreto avvio a una reale fase di riorganizzazione e promozione del settore".

L'analisi di Bocca arriva in concomitanza con la diffusione sui dati Federalberghi di settembre, che mettono in evidenza, per il trimestre estivo, un calo di pernottamenti pari al 3,1 per cento, frutto di una discesa di oltre sei punti della componente degli italiani a fronte di un lieve aumento (+0,6 per cento) degli strenieri.

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