Esperienze culturali nella Penisola meno nota, nasce Trame d'Italia

Oltre 300mila viaggiatori nei primi cinque anni, che diventeranno oltre un milione in 9 anni, e un giro d'affari complessivo di quasi 55 milioni di euro da raggiungere entro il primo quinquennio. Sono gli obiettivi di Trame d'Italia, l'impresa sociale nata per portare i viaggiatori di tutto il mondo alla scoperta di percorsi esperienziali vicini alla storia e alle tradizioni dell'Italia meno nota. Un progetto presentato oggi al Mibact e che, tra i soci fondatori, vede Associazione Dimore Storiche Italiane, CGM, Confcooperative, Musement e Valica.

Itinerari culturali da Nord a Sud
Al centro dell'iniziativa una piattaforma digitale, www.trameditalia.it, che aggrega e mette a sistema itinerari culturali che, ha sottolineato l'ad di Trame d'Italia Daniele Rossi (nella foto) "sono tutti fortemente interdisciplinari, stimolano il ragionamento, favoriscono l'incontro con le persone e rendono accessibili luoghi difficilmente raggiungibili".

I primi territori che oggi popolano la piattaforma sono la Lunigiana, il Monferrato e la Brianza. A questi, ha precisato Rossi, "si aggiungeranno a breve Matera, la Valle Camonica, la Bergamasca, il Mantovano e il Sud d'Italia con itinerari legati ai beni confiscati alla mafia".

Amina D'Addario

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