Federalberghi Roma: “I numeri di Pasqua sono un bluff, serve turismo di qualità”

La Capitale resta saldamente al top delle mete più ambite per le festività. Le stime per Pasqua sono tutte a segno più. L’Ente Bilaterale Turismo Lazio prevede un incremento degli arrivi del 4,3% e delle presenze del 3,36%, ma per Federalberghi Roma non basta. “Numeri da bluff”, commenta infatti il presidente, Giuseppe Roscioli (nella foto).

La guida dell'associazione degli albergatori contesta le stime. “La verità – spiega ad affaritaliani.it – è che il settore a Roma è cresciuto poco più del 3%, mentre nel resto della mondo la media è del 4,5%. Quello del turismo è sicuramente un dato positivo rispetto ad altri settori, ma non è quello che ci aspettavamo”.

Manca il turismo di qualità
A mancare, secondo Roscioli, è un “turismo qualità, di alberghi a 3 e 4 stelle”, alternativo a quello che per il momento “è un turismo generato da low cost, da b&b, siti e altro. Si parla di roba da panino sulla scalinata di piazza di Spagna”, sentenzia Roscioli.

Qualità dell'accoglienza
Ma bisogna lavorare anche sulla qualità dell’accoglienza. E su questo tema il giudizio del presidente di Federalberghi Roma è particolarmente severo. “Oggi un turista sceglie di non tornare. Basta una foto a un cinghiale, a un topo, alla massa di rifiuti e alla metro o ai centurioni e all'abusivismo del centro storico. Quando usciremo da queste emergenze strutturali, che durano da anni, si potrà riparlare di un turismo di qualità”.

Investire sulle emergenze
Roscioli chiede “azioni concrete”.  “Abbiamo la tassa di soggiorno più alta d'Europa e in proporzione i servizi peggiori. Dovremmo investire sulle emergenze strutturali della città, trattare i turisti come veri e propri cittadini temporanei di Roma”.

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