Turismo esperienziale, l'esempio del Veneto

Sostenere l’esame per diventare vogatori a Venezia, partecipare alla realizzazione di un film su Treviso città d’acque, diventare attori al Festival Shakespeariano di Verona, riscoprire la memoria degli antichi Cimbri a dorso d’asino nelle valli di Valdagno. Sono alcune delle 26 nuove proposte di storyliving esperienziale in Veneto presentate, riporta HotelMag, in occasione della Bitesp di Venezia.

L’obiettivo è far immergere il turista internazionale in una storia che lo porti a vivere emozioni intense e a sentirsi parte dei luoghi che attraversa.

Gli itinerari tematici sono raccolti nel nuovo Joyn Playce, il primo club di prodotto che aggrega gli attori della regione accomunati dalle loro proposte basate sulla metodologia dello storyliving.

E sulla necessità di costruire reti insiste anche Stefan Marchioro, dirigente del Settore Turismo della Regione Veneto: “Il tempo sta per scadere e sarebbe un errore illudersi di vivere di rendite di posizione frenando l’innovazione di processo e di prodotto” osserva, ricordando come ad esempio in Francia già nel 2016 il 98% delle strutture era aggregato in un’unica piattaforma, mentre il nostro Paese è solo 141esimo al mondo nella classifica del World Economic Forum per quanto riguarda i sistemi digitali per la promozione turistica.

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