Il rilancio di Fico Eataly World, ecco tutti gli investimenti

“Stiamo ancora cercando la nostra strada sul mercato, peró un dato molto importante è che il Fico pre-Covid era un posto dove la gente spendeva circa 15 euro a persona e ora quasi 35, segno che il fatto di averlo riprogettato funziona e ingaggia molto di più”. L’amministratore delegato di Fico Eataly World Stefano Cigarini ha raccontato così la ripartenza del parco alle porte di Bologna che ha riaperto dopo un investimento di circa 5 milioni di euro.

“Tutto é stato riprogettato anche dal punto di vista architettonico per creare un parco esperienziale legato al cibo” ha spiegato Cigarini in occasione di una conferenza stampa nella sede della Stampa Estera a Roma. Sono state realizzate 30 attrazioni con padiglioni multimediali, giostre, scivoli e pannelli interattivi, costruite 7 aree a tema dedicate alle eccellenze italiane, rinnovate 13 Fabbriche con proiezioni e show multimediali, creata una Fattoria degli animali.

Grazie a questo nuovo format Cigarini è fiducioso che il parco creato da Oscar Farinetti possa finalmente trovare il suo equilibrio economico. “Quest’anno chiuderemo intorno ai 12 milioni di euro di fatturato con una perdita stimata intorno ai 3. Nel ‘23 ci posizioneremo tra i 15 e i 20 milioni di euro di fatturato andando vicino all’Ebitda zero. L’utile - ha aggiunto - arriverà nel ‘24”.

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