Federalberghi: in aumento solo le presenze estere

Le presenze estere sostengono il turismo italiano, compensando la flessione registrata a livello nazionale.

Lo evidenzia la nuova indagine Federalberghi sul periodo gennaio-maggio 2012, che denota un incremento del 5,1 per cento per l'inbound e un calo del 4,7 per cento di presenze alberghiere di italiani negli hotel rispetto ai primi cinque mesi dello scorso anno.  

"L’incremento che gli stranieri hanno fatto segnare riguarda le aree delle città d’arte e dello shopping, penalizzando, però, al momento, le località marine e montane - ha osservato Bernabò Bocca (nella foto), presidente di Federalberghi -, e, comunque, con tagli della capacità di spesa".

Secondo i risultati del monitoraggio dell'associazione degli albergatori sui primi cinque mesi dell'anno, marzo ha segnato la crescita maggiore, con un 3,8 per cento in più di presenze rispetto allo stesso periodo del 2011, con il +8,6 di stranieri; aprile e maggio, invece, hanno registrato rispettivamente
-3,5 per cento di presenze totali (-3,6 per cento di italiani e -3,5 di stranieri) e -0,1 per cento di presenze (-8,5 di italiani e +5,5 per cento di stranieri).

"Dai nostri dati appena elaborati - ha aggiunto Bocca - emerge una situazione difficile che evidenzia come nel giro di pochi mesi la componente italiana, colpita dalla crisi economica, abbia tagliato i propri consumi turistici in modo trasversale".

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