La corsa della Puglia: arrivi stranieri a più 10 per cento

"È davvero un gran risultato". Silvia Godelli, assessore al turismo della Puglia, commenta con questi toni l'ottima performance dell'inbound nella regione nel primo quadrimestre di quest'anno.

Cresce il turismo in Puglia, e cresce soprattutto grazie all'apporto degli stranieri. Secondo i dati diffusi dall'Osservatorio Regionale sul Turismo il primo quadrimestre del 2014 si è concluso con un incremento totale di arrivi pari a circa il 3 per cento, ma gli stranieri nella regione sono aumentati di 10 punti rispetto all'analogo periodo dello scorso anno.

"Il dato - aggiunge Godelli - conferma la tendenza verso la crescita ininterrottamente determinatasi in Puglia nell’ultimo decennio".

Soddisfatto anche Giancarlo Piccirillo, direttore generale di Pugliapromozione: "Si tratta di dati ottimi e finalmente anche di dati certi, perché sono quelli trasmessi direttamente dall’80 per cento delle strutture ricettive del territorio attraverso il sistema telematico per la rilevazione del movimento turistico Spot (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico), introdotto nel 2013 e oggi a pieno regime".  

Nel dettaglio, bene il mese di gennaio quando, dopo due anni di flessione, l’incoming torna a crescere del 7 per cento, complice la ripresa del mercato nazionale e del prodotto business. Aprile, poi, mese in cui quest’anno è ricaduta la Pasqua, ha fatto registrare il più 12 per cento di arrivi complessivi e il più 31 per cento di incoming straniero.

Tra i bacini a maggiore crescita quello francese, il belga e lo statunitense, che hanno riportato progressioni oscillanti tra il 5 e il 10 per cento, mentre i mercati russo e spagnolo hanno riportato incrementi superiori al 10 per cento.

Inoltre, secondo il monitoraggio Enit sulla rete dei principali tour operator internazionali europei ed extraeuropei, la Puglia risulta tra le destinazioni italiane favorite per la prossima estate, con alcuni tour operator che registrano una progressione delle prenotazioni fino al più 20 per cento rispetto all’anno precedente.

In particolare, la Puglia si posiziona in modo estremamente favorevole nella programmazione di alcuni t.o. tedeschi, francesi, cechi, belgi, giapponesi e del Regno Unito.

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