Croazia 'aperta' tutto l'anno, l'obiettivo dell'ente per il mercato italiano

Allungare la stagionalità proponendo un’offerta ricettiva di alta qualità, perfettamente allineata agli standard internazionali “e, anzi, con qualcosa in più rispetto ai nostri competitor”. Branko Curic, direttore dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo sintetizza con queste parole l’obiettivo principale di un Paese che non si ritiene turisticamente maturo, ma pensa di avere ampi spazi per crescere ancora.

“Il Governo - spiega - ha appena approvato un nuovo sistema di valutazione della ricettività alberghiera ed extralberghiera, con norme molto più rigide rispetto al passato che prevedono, ad esempio, una superficie minima di 25 mq per la camere dei quattro stelle”.

Incentivi statali per i 4 stelle
Ed è proprio su questa tipologia di hotel che si stanno concentrando gli sforzi del Paese: “Molti dei 50 nuovi alberghi dello scorso anno sono a 4 e 5 stelle, proprio perché il Governo prevede incentivi ad hoc per gli imprenditori che investono in queste strutture”.  A livello fiscale l’Iva per le imprese turistiche è al 13 per cento, rispetto al 25 per cento di quella per gli altri comparti.  

Un impegno a tutto campo, dunque, che sta portando i risultati sperati: “Le strutture operative tutto l’anno stanno aumentando - conclude il direttore - e il messaggio che la Croazia è ‘aperta’ da Pasqua in poi sta passando anche tra i cittadini italiani. Per fine anno le attese sono di oltre 1.100.000 italiani e di oltre 5 milioni di pernottamenti”.

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