Pioggia di rimborsi, la catena Mac Hotels si ribella e denuncia le richieste sospette

Delle strane epidemie degli inglesi in vacanza si era già parlato negli scorsi mesi. A sollevare la questione erano stati gli albergatori spagnoli, dopo la pioggia di richieste di rimborso arrivate dai turisti Uk. La causa? Soprattutto intossicazioni alimentari, aumentate esponenzialmente dopo l’approvazione di una legge in Inghilterra che prevede il rimborso per gli inconvenienti in vacanza presentando anche solo lo scontrino di una farmacia. I tour operator inglesi, dopo aver rimborsato i clienti, si rifanno sugli alberghi che hanno ospitato i viaggiatori. Da qui l’allarme lanciato dagli addetti ai lavori in Spagna.

Ma ora qualcuno ha deciso di mettere un freno. Ed è la catena di Maiorca Mac Hotels. Che è arrivata a denunciare sospetti casi di false intossicazioni alimentari legate che sarebbero costate alla catena stessa un totale di 3,927 milioni di sterline (pari a oltre 4 milioni di euro) in un solo anno.

Secondo quanto riporta preferente.com, a essere finiti nel mirino sono 800 turisti (di cui solo 32 si sono fatti visitare da un medico durante il soggiorno negli hotel della catena): un aumento del 700% rispetto agli altri anni.

Le denunce però non sono scattate solo sulla base dell’aumento percentuale. La catena infatti avrebbe assunto degli investigatori privati: questi ultimi sarebbero riusciti a raccogliere le immagini dei clienti contattati da alcune organizzazioni che, come raccontato in passato, offrono ai viaggiatori i facsimile dei moduli da compilare e spiegano come ottenere il rimborso con un semplice scontrino della farmacia.

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