Croazia e Italia discutono un protocollo comune all'interno dell'Ue

Gari Cappelli, ministro del turismo della Croazia, ha incontrato in videoconferenza il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini per mettere a punto una strategia comune in riferimento a  misure e piani relativi al turismo.

“La Croazia e l’Italia sono due Paesi vicini e pertanto la cooperazione è molto importante per noi nella situazione attuale. Questo non solo perché un gran numero di croati vive e lavora in Italia e viceversa, ma anche a causa della nostra vicinanza in termini di turismo ed economia. Il mercato italiano è sempre stato uno dei nostri mercati più importanti e la cooperazione congiunta di tutti i paesi dell'Ue è più importante che mai nell'istituzione di migliori quadri finanziari per il turismo all'interno dell’Unione europea e nella definizione di standard e procedure per bilanciare salute e stabilizzazione del mercato turistico globale. La nostra iniziativa prevede di introdurre un protocollo di viaggio comune a livello Ue con regolamenti definiti reciprocamente, con i singoli paesi che concordano bilateralmente secondo le necessità”.
Nel 2019 la Croazia ha ricevuto quasi 1,2 milioni di arrivi e quasi 5,5 milioni di pernottamenti dall'Italia.

Franceschini ha sottolineato che tutti i paesi stanno considerando le migliori soluzioni possibili per l'attivazione e la stabilizzazione del mercato del turismo, sia nazionale sia estero, e ha sottolineato l'importanza di trovare una soluzione comune a livello dell'Ue in termini di misure che contribuirebbero alla sicurezza nel turismo.
I ministri hanno poi discusso di una possibile riunione per discutere ulteriori azioni in base alle proposte che saranno presentate a livello di Stati membri.

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