Italia al palo nella grande partita del turismo mediterraneo

L’Italia rischia di perdere la grande partita per l’estate giocata con mete mediterranee come Grecia, Spagna e Portogallo. Dopo il ritardo nella campagna vaccinale, l’estensione del coprifuoco potrebbe rappresentare un’ulteriore tegola sul turismo nostrano.

Se il ministro del turismo Massimo Garavaglia spinge per rilanciare i bonus vacanze - dei 2,6 miliardi previsti ne sono stati spesi solo 820 milioni -  e per le riaperture, il rischio di restare in una sorta di blacklist internazionale rimane.

Come ricorda anche Il Giornale, ieri ad esempio sul sito dell’ambasciata americana è comparsa la raccomandazione ai propri cittadini di non viaggiare in Italia a causa del livelli di circolazione del Covid-19. Tutto questo mentre Paesi come Grecia, Spagna e Portogallo hanno da mesi pianificato le vaccinazioni considerando prioritaria l'immunizzazione delle mete turistiche e del personale impiegato tanto quanto quella delle categorie a rischio.

La Grecia ad esempio, che spinge per la diffusione di un passaporto vaccinale, aveva già annunciato durante Itb che il 14 maggio avrebbe riaperto la stagione turistica. E così sarà, grazie anche alla creazione di isole Covid-free come quelle di Kastellorizo, Kastos,  Kalamos,  Meganisi.

Intanto, il segretario generale del turismo spagnolo, Fernando Valdés, ha previsto l'apertura di uno specifico corridoio di viaggio per consentire ai turisti inglesi in partenza già da giugno di poter scegliere la Spagna in totale sicurezza.

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