Dubai oltre l'Expo:tutte le opportunità per i tour operator

Un motore sempre acceso, un asso nella manica per il tour operating. Dubai conferma il suo valore e la sua versatilità, facendo del proprio nome un brand di innegabile efficacia nel mondo dei viaggi.

Si è concluso sull'onda dell'ottimismo il fam trip organizzato da Dubai Tourism Italy per i t.o. italiani, in una full immersion nei mille risvolti della dinamica metropoli emiratina in perenne crescita: dagli avveniristici padiglioni di Expo 2020 agli hotel-grattacielo sempre più lussuosi o alla ingegneristica The Palm, dalle escursioni e attività sportive nelle zone desertiche agli shopping-mall della downtown.

"L'impegno per la sicurezza e il divertimento"
Un caleidoscopio riassunto nel nuovo RomCom movie promozionale con Jessica Alba e Zac Efron, realizzato dal regista Craig Gillespie e prodotto dalla Dubai Presents, particolarmente imperniato sulle opportunità dell'Esposizione universale che durerà sino al 31 marzo 2022. "Quello che avete visto a Expo 2020 è l'emblema della resilienza di Dubai e dell'impegno per garantire sicurezza e divertimento" ha detto Hoor Al Khaja, associate vice president of international operations Dubai Tourism, rivolgendosi ai tour operator italiani in occasione del workshop con 30 stakeholder locali organizzato al Paramount Hotel.

Hospitality in fermento
Con una capacità complessiva di circa 130mila camere per oltre 700 strutture alberghiere, già destinate ad aumentare, Dubai sta riportando verso l'alto le performance: i dati ufficiali indicano, per i primi otto mesi di quest'anno, 18,6 milioni di roomnight, una durata media dei soggiorni di 4,6 giorni rispetto ai 3,9 del 2020 e un RevPar di 218 dollari (rispetto ai 184 nel 2020).

L'avanzata alberghiera, intanto, non accenna ad arrestarsi, anzi la competizione è costantemente accesa sul piano dei record: uno su tutti quello del nuovo Address Beach Resort, che vanta l'infinity pool più alta del mondo: “Ottocento camere distribuite su due torri - illustra Lorenzo Coppo, assistant director of sales -, una con l’infinity pool più alta del mondo, a 310 metri, con affaccio su The Palm e sulla nuova ruota panoramica, e dove organizziamo floating breakfast”.

E mentre prosegue la marcia edilizia del colosso Emaar, che ha creato l'ultima icona della città con il Burj Khalifa (alto 830 metri), sbarcano a Dubai i brand e gli interior designer più glamour della scena internazionale, come nel caso del nuovo Sls Hotel & Residences, “appena inaugurato - spiega la senior sales manager Polina Riabova -, con l’interior design firmato Philippe Starck”, o dell’Atlantis The Royal, “che aprirà a metà 2022 con 5 ristoranti per altrettanti chef stellati”, annuncia Keshav Kohli, sales manager del già affermato Atlantis Aquaventure, prodotto family per eccellenza.

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