Vacanza lavoro: l'Australia riapre i confini ai Working Holiday Makers

Dal primo dicembre l’Australia aprirà le porte ai giovani italiani vaccinati in possesso del Working Holiday Visa e che vogliono viaggiare lavorando.

“I Working Holiday Makers - commenta Phillipa Harrison, Managing Director di Tourism Australia - sono importantissimi per l’intera industria turistica australiana in quanto tendono ad avere una permanenza media nel Paese più lunga della media, viaggiano molto anche al di fuori delle grandi città e, in virtù della lunghezza del soggiorno, tendono a spendere di più rispetto agli altri segmenti”.

Nel 2019 questa tipologia di viaggiatori ha dato all’economia turistica un contributo di 3,2 miliardi di dollari rappresentando il 7% della spesa totale dei visitatori. Inoltre i viaggiatori Working Holiday Makers spendono in gran parte ciò che guadagnano in Australia, con una spesa media a persona pari a 10.400 dollari.

Opportunità per operatori e giovani
“Entrando nel periodo estivo molti operatori del turismo australiano sono alla ricerca di personale - aggiunge Eva Seller, Tourism Australia Regional General Manager Continental Europe -. Questa potrebbe essere una buona opportunità per coloro che cercano di crescere professionalmente nel settore del turismo; molteplici sono i posti di lavoro anche in alcune delle più spettacolari località di vacanza del Paese".
I visti necessari sono Working Holiday Makers (Subclass 417) e Work and Holiday Visa (Subclass 462).

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