Carpe diem

Gianni, un mio amico fiorentino e grande viaggiatore, ha recentemente confessato su Facebook di aver visto, per la prima volta, il Davide di Michelangelo. No, mi sono detta, non ci posso credere!

Poi ci ho riflettuto. E ho pensato agli anni in cui studiavo al liceo Charles de Gaulle a Londra, passando tutti i giorni davanti al Victoria and Albert Museum. E a come solo tanti anni dopo, tornando a Londra, sono entrata per la prima volta nel grande museo.

E a come ci sono voluti un bel po' di anni prima che tornassi nella Cappella Sistina dopo il restauro. E guardate, che da casa mia dista neanche due chilometri!

Io la chiamo la Sindrome della Porta Accanto. Non è fatale, e la cura è molto semplice: non rimandare al domani ciò che si può vedere oggi. Molti di voi passerete tutti i giorni davanti a qualche meraviglia
dell'arte, dell'architettura o della natura che non avete mai visitato. Domani fermatevi ed entrate. Mi ringrazierete.

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