L'ecommerce europeo vale 477 miliardi di euro, ecco i principali mercati

Il valore di merci e servizi venduti online è aumentato in Europa al ritmo del 15 per cento annuo nel corso degli ultimi 4 anni, e raggiungerà nel 2015 i 477 miliardi di euro. La previsione per il prossimo biennio è di un ulteriore aumento, con proiezioni che toccano i 540 miliardi nel 2016 e 609 miliardi nel 2017.

I dati sono quelli dell’European B2C E-commerce Report, commissionato da Ecommerce Europe e condotto in collaborazione con Gfk, dal quale emerge che il 60 per cento delle vendite digitali si concentra in 3 Paesi: Regno Unito, che da solo genera il 30 per cento del fatturato e-commerce europeo; Germania, che detiene uno share del 16,8 per cento, e Francia, con il 13,4. Il divario fra i primi 3 grandi mercati dell’e-commerce e gli altri Paesi, spiega Event Report, sta però cominciando a ridursi con l’affermarsi degli acquisti online anche in altre nazioni.

Il tasso di crescita più elevato anno su anno spetta alla Russia (+25,4 per cento), che attualmente fattura il 4,4 per cento del valore delle transazioni online, cioè circa 19 miliardi di dollari. Più lenta la crescita nei Paesi dell’Europa centrale e meridionale, dove ancora pochi retailer hanno imprementato piattaforme di e-commerce. Preceduta da Spagna e Olanda, l'Italia è oggi il settimo mercato europeo nell’e-commerce, con il 3,1 per cento del valore generato complessivamente nel continente.

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