Storia della compagnia che inventò il charter

Tutto comincia il 29 marzo del 1956 con un volo da Francoforte verso Gerusalemme. Uno dei primi voli charter della storia del turismo, in livrea Condor. O meglio, della compagnia aerea che allora aveva un altro nome e sarebbe poi diventata Condor, e che nelle scorse settimane ha celebrato il 60esimo compleanno con un video commemorativo.

Le origini

Il nome originario del vettore infatti è Deutsche Flugdienst GmbH e viene fondata il 21 dicembre 1955 da nomi illustri del comparto, come Lufthansa, Deutsche Bundesbahn, Norddeutscher Lloyd e Hamburg-Amerika-Linie.

Il volo su Gerusalemme rappresenta solo la prima tranche di un viaggio in Terra Santa che tocca anche l’Egitto, la Grecia e la Costa Azzurra. Un tour organizzato e charterizzato dal tour operator tedesco, Hans Geisler, che deve intrattenere facoltosi clienti americani che non hanno modo di rientrare in patria.

Il decollo del charter

Da quel primo volo sono stati 214 milioni i vacanzieri che hanno volato sulle ali di Condor. Verso il Mediterraneo prima, e per le destinazioni leisure più famose al mondo poi. Dopo la Terra Santa si sono infatti aggiunte le Baleari e le Canarie in Spagna, mentre per il primo volo a lungo raggio, in Thailandia, bisogna attendere il 1966. Da sei anni Condor è passata al 100 per cento nelle mani di Lufthansa e alla fine degli anni Sessanta uno dei suoi principali partner è il big Neckermann: la scalata al settore leisure è ormai inarrestabile.

Per soddisfare la domanda, i B747, i giganti del cielo di allora, debuttano nel 1971 per Condor, che è così la prima compagnia aerea leisure a contare dei jumbo nella flotta. Solo l’anno precedente Lufthansa aveva lanciato il suo primo volo con un aeromobile del genere. Ma i B747 di Condor sono da tutti conosciuti per nome: Max e Fritz.

E con un turnover da 291 milioni di marchi tedeschi, Condor nel 1973 è l’aerolinea charter leader nel mondo.

Un modello da ripensare, o forse no

Arrivano poi le crisi petrolifere, che minano la crescita della compagnia e fanno schizzare alle stelle i prezzi dei pacchetti viaggio.

Nel 1989 Condor non si accontenta più dei voli a domanda: è il momento di aprire anche agli individuali. E da lì al creare una classe business, la Condor Comfort, su aerei che sino a quel momento erano stati solo per vacanzieri, il passo è breve.

Nel 1992 la fusione con Südflug,e  poco dopo l’ingresso nelle quote da parte di Thomas Cook. L’impronta charter si fa nuovamente più marcata e si consacra con l’acquisizione definitiva da parte del gruppo britannico, che nel 2008 rileva da Lufthansa le azioni ancora detenute. Dal 2013 la fusione con le compagnie del gruppo Thomas Cook Airlines, ma il nome Condor rimane. E continua a portare i vacanzieri tedeschi e non solo in giro per il mondo.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana