Semaforo verde dall'Antitrust all'operazione Uvet-Blue Panorama

Tour operator
- 03/01/2018 17:51

Semaforo verde dall'Antitrust all'operazione Uvet-Blue Panorama

È arrivato in via ufficiale l’ok dell’Autorità garante per la concorrenza all’operazione Uvet-Blue Panorama.

La delibera dell’Agcm è ora contenuta nell’ultimo Bollettino ufficiale di dicembre 2017: dopo aver preso in analisi i fatturati realizzati da entrambe le società nel corso del 2016 sul mercato nazionale, l’Autorità garante ha ritenuto che “l’operazione, in quanto comporta l’acquisizione del controllo di parti d’impresa - si legge nel documento - costituisce una concentrazione ai sensi dell’articolo 5 comma 1 lettera b) della legge n. 287/90”.

Il via libera formalizzato
Essa tuttavia, “non rientra nell’ambito di applicazione della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato a livello nazionale dalle società interessate dell’operazione di concentrazione nell’ultimo esercizio disponibile non è stato superiore ai 492 milioni di euro”. Non essendo dunque l’operazione soggetta ad obbligo di comunicazione, l’Agcm ha deliberato che “non vi è luogo a provvedere”.

Il closing tra Uvet e Bpa annunciato dunque nelle settimane scorse non ha più alcun tipo di ostacolo e i progetti di Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet, possono entrare nel vivo.

I primi passi
I primi dettagli erano già emersi e parlavano chiaramente della volontà da parte di Patanè di concentrarsi sulla crescita della flotta, puntando all’integrazione verticale: “Crediamo nel rilancio di Blue Panorama e la mia ambizione è che la compagnia aera possa far crescere ulteriormente il Gruppo – affermava infatti il presidente di Uvet in una nota - . Siamo un vettore di nicchia ma vogliamo comunque essere protagonisti. Stiamo già pensando di intervenire gradualmente sull’espansione della flotta”.

Punto centrale della strategia, “fare di Blue Panorama una compagnia integrata verticalmente”, aveva sottolineato ancora il presidente.

Intanto, dal prossimo giugno, prenderanno il via i collegamenti da cinque città cinesi verso Bologna: un'operazione focalizzata a dare nuova linfa al settore incoming, ma a cui ci si può aspettare che faranno seguito ulteriori mosse.