'Upscaling, global, digital': la nuova strategia targata Med

Nel 2004, quando Club Med ha iniziato la sua virata verso l’alto di gamma, il mercato italiano non lo ha seguito: “Colpa della crisi economica alle porte e di altri fattori” spiega il managing director per il Sud Europa, Eyal Amzallag (nella foto).

A distanza di 15 anni, Club Med ha chiuso l’anno migliore della sua storia in Italia, segnando una crescita del 9 per cento sul fatturato. Numeri piccoli, “perché nella Penisola, dove il comparto del tour operating vale tra i 6 e i 9 miliardi di euro, rappresentiamo meno dell’1 per cento”, ma abbastanza significativi per capire che è arrivato il momento di dare un’accelerata.

Nonostante l’imponente piano di espansione messo a punto da Fosun, che entro il 2021 prevede l’apertura ogni anno da tre a cinque resort, la Penisola ha faticato a capire chi è il nuovo Club Med e a quale pubblico si rivolge. Almeno fino all’anno scorso, quando dopo anni di tira e molla con la burocrazia nostrana ha finalmente aperto il nuovo resort di Cefalù, il primo 5 Tridenti d’Europa.

I progetti di Club Med in Italia su TTG Today, anche online sulla Digital Edition

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana