Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ora si fa sul serio. E a questo punto, dopo progetti, idee, presentazioni e strategie, la parola passa veramente al mercato. Valtur sta per entrare nel vivo dell’alta stagione estiva, la prima dell’era Nicolaus; così come Valtur è di fronte anche all’ennesimo tentativo di rivitalizzare un brand che non ha mai perso il proprio appeal, ma che ora deve fare i conti con i clienti e con la distribuzione e ricevere la loro fiducia. Insomma, la prova del nove.
In casa Nicolaus i primi riscontri sembrano essere positivi e la parola d’ordine al momento è fiducia. L’argomento è stato trattato dai diretti interessati nel corso delle due convention che hanno tenuto banco nell’ultimo fine settimana, vale a dire Uvet e Gattinoni MdV, dove il gruppo pugliese è stato tra gli ospiti degli eventi.
Parola a Isabella Candelori
Il mood al momento, ha ribadito il direttore vendite Isabella Candelori intervenuta da Gattinoni, “è ottimo: ci sono molte agenzie che si fidano a prescindere perché sanno che dietro c'è Nicolaus. E la parte di distribuzione che era più titubante, dopo gli ultimi ponti festivi si è convinta”. Tra fine maggio e inizio giugno apriranno le porte tutti i villaggi del t.o.: “In azienda c'è grande fermento”, prosegue Candelori, ricordando che anche la prova dei ponti ha dato buoni riscontri.
La fiducia di Pagliara
Ancora più esposto il presidente Roberto Pagliara, intervenuto all’evento Uvet. “Valtur sta andando bene. E devo ammettere, persino un po' di più di quanto ci aspettassimo”, si è sbilanciato. “Il brand conta su sette strutture, due in Italia, cinque all'estero. Bodrum e Djerba erano quelle che ci preoccupavano di più, invece le vendite ci danno ragione”. Certo ha aiutato il lungo ponte prmaverile, “dove abbiamo fatto il botto”, e la ritrovata vena del Mar Rosso.
Ora è il momento dei numeri che contano. E sarà l’estate a dire se per Valtur è davvero arrivato il momento della rinascita. E se Nicolaus ha vinto la propria scommessa.
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