Veratour, Massimo Broccoli: “Subito tamponi e corridoi”

Un domani c’è. Malgrado la situazione di difficoltà del periodo, malgrado l’attuale immobilismo sul fronte delle destinazioni extra Ue, malgrado l’autunno porti con sé un ovvio rallentamento post agosto, Veratour è pronto.

Il futuro è ora
“Fra una decina di giorni chiuderanno le strutture in Italia – specifica il direttore commerciale, Massimo Broccoli (nella foto) - e a quel punto continueremo solo con le Canarie.  Ma non per questo smetteremo di lavorare, anzi. Fin dallo scorso luglio abbiamo presentato la programmazione per il 2021 e proseguiamo nei nostri progetti di sviluppo con l’apertura da Natale di una struttura a Capo Verde. Perché – spiega il manager – è più che mai importante in questo momento non abbandonare le agenzie di viaggi, alle quali abbiamo dato una boccata d’ossigeno con un nuovo prodotto e alle quali continuiamo a indirizzare iniziative  commerciali specifiche, come il rafforzamento dell’early booking o la formula Blocca prezzo”.

Riaprire i confini
A questo punto però è indispensabile trovare qualche modalità che consenta un seppur graduale ritorno ai viaggi oltreconfine. “Bisogna prendere esempio dai crocieristi che, nel pieno rispetto delle regole, hanno ripreso a muoversi. Passato agosto, è necessario dare continuità alla potenziale domanda che arriva in agenzia, creare dei corridoi nei quali i clienti possano muoversi e viaggiare in serenità. Fino ad allora tuttavia, non possiamo stare fermi e una soluzione potrebbe essere quella di una gestione più capillare e articolata dei tamponi preventivi, da effettuare in tempi rapidi in aeroporto“.
Quella dell’apertura di specifici corridoi con altri paesi resta l’idea più urgente da mettere in atto e Broccoli auspica una presa di posizione anche in seno ad Astoi, in modo tale da ottenere maggiore attenzione da parte del Governo.

La luce in fondo al tunnel
Qualche segnale positivo intanto, almeno per Veratour, c’è. “Per quanto riguarda l’Italia, i dati relativi all’estate 2020 sono stati per ceti versi sorprendenti e hanno evidenziato un trend soddisfacente sia quanto a passeggeri sia sul fronte dei prezzi. La Spagna poi  – con le Baleari in prima linea – era partita molto bene e comunque l’analisi delle vendite ha messo in luce una buona occupazione rispetto alla capacità offerta”.

Voglia di viaggiare
Le persone “hanno molta voglia di viaggiare, sono pronte a rimettersi in moto anche per la necessità di evadere dopo un periodo particolarmente difficile. Per questo, non appena l’auspicata riapertura di qualche corridoio ce lo permetterà, lanceremo un piano commerciale e di comunicazione per le adv particolarmente sfidante, frutto di una strategia commerciale aggressiva. Non è certamente abbassando i prezzi che si risolverà il problema, ma sicuramente azioni commerciali a supporto della ripartenza all’estero potranno sostenere il lavoro delle agenzie in modo proficuo.

Offerta più ampia
E, ammonisce Broccoli, non bisogna dimenticare che “Dalle grandi crisi nascono anche nuove opportunità, come quella di ampliare l’offerta andando a dialogare con strutture fino a poco fa di esclusivo appannaggio del mercato anglosassone. Il tutto prepararsi a un’estate 2021 che potrebbe rivelarsi molto interessante. Perché, salvo imprevisti, potrebbe verificarsi l’atteso effetto di ‘rimbalzo’ della domanda di cui il nostro mercato ha tanto bisogno”.
Anche se, chiude Broccoli, per tornare ai numeri del 2019 bisognerà probabilmente pazientare per almeno due o tre anni.

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