Corinne Clementi, Igv: “Servono una data e regole chiare, o muore anche l’Italia”

Se non si corre ai ripari, il rischio è quello non solo di perdere la stagione sul lungo raggio, dato ormai incontrovertibile, ma di patire un forte contraccolpo anche sulle prenotazioni per le vacanze in Italia. Non usa mezzi termini Corinne Clementi (nella foto), amministratore delegato dei I Grandi Viaggi, nel definire una situazione che di giorno in giorno si fa più complessa e difficile da affrontare.

“La situazione al momento è in stallo e la grande confusione generate da regole e norme diverse non aiuta le prenotazioni nemmeno verso le località italiane, che di fatto nell’ultima settimana si sono arrestate”. Non è tanto la paura dei contagi a frenare la clientela, quanto “l’incertezza sulle regole da seguire e su quel che ci aspetta nelle prossime settimane. Abbiamo oltrepassato la metà di luglio e ancora non sappiamo se e come saremo in condizione di esercitare la nostra attività di tour operating in agosto”.
Parole dure, che sottendono la grande amarezza nei confronti di un sistema che non riesce a ripartire, malgrado le speranze e le promesse di inizio anno. “Il turismo sta morendo e con esso rischia di morire anche tutta la catena di valore ad esso collegata. Servono provvedimenti urgenti, certi, sulla scorta di esempi di paesi europei che si stanno muovendo in modo molto più deciso del nostro”.
La manager ritiene che sarebbe ad esempio necessario un uso univoco del Green pass, in modo da regolare i viaggi in Italia e all’estero.

“Di fatto siamo tutti fermi, in attesa. Avevamo tante prenotazioni e gruppi già confermati nelle nostre strutture in Italia. Adesso speriamo che la situazione non induca le aziende a disdire”.
Clementi comunque non abbassa la guardia e continua a sperare nella ripresa. “La nostra programmazione è pronta, entro fine agosto presenteremo online tutti i cataloghi, che non appena possibile  verranno anche stampati. Continuiamo a lavorare e a potenziare l’offerta: in montagna, accanto al Relais des Alpes di Madonna di Campiglio che è già operativo, dall’inverno proporremo anche l’Igv Club Momboso La Trinitè. All’estero, stiamo mettendo a punto nuovi prodotti alle Maldive e combinati con il Qatar”.

Malgrado la volontà di ripartire,  i nodi irrisolti restano tanti e le associazioni di categoria “Devono muoversi in modo più determinato e incisivo nell’interesse di tutti gli associati”.
E, soprattutto, “Serve una data di ripartenza, sull’esempio di quanto si fa all’estero. E serve maggior chiarezza, a cominciare dalle regole di spostamento fuori Italia, che pochi conoscono perché il sito della Farnesina non è conosciuto, eccezion fatta per gli addetti di settore”.
L’importante, chiude Clementi “È poter tornare a lavorare; non servono tanto i contributi a fondo perduto, quanto la possibilità di programmare una ripresa ancora troppo lontana”.

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