Il monito dal settore crocieristico: "Mancano certezze e regole chiare"

Il settore crocieristico sta mutando, cambia il consumatore e anche il prodotto è costretto a evolversi. Parola d'ordine: flessibilità. "Tutti guardiamo a cosa succederà nel 2023 e nel 2024 per cogliere le opportunità di nuove mete", commenta Ana Karina Santini, svp international destination development di Royal Caribbean International.

Se fino al 2019 il booking si muoveva con un anticipo di 6 mesi-1 anno, l'altalena dell'epoca Covid ha rimescolato le carte aprendo invece al last minute. "Oggi il timing di prenotazione è inficiato per mancanza di certezze e regole definite - sottolinea Leonardo Massa, managing director Italia di Msc Crociere -. È la sfida che la nostra industria deve affrontare in quanto ci troviamo davanti a un forte elemento di criticità".

Questo scenario ha impattato anche sul mondo del trade con un rallentamento a livello macro. "Occorre capire se facendo un lavoro con il b2b questo gap si andrà a ridursi", spiega Francesco Paradisi, senior manager business development Med area di Ncl. G.G.

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