Pier Ezhaya, Astoi:“Manca la percezione di quanto sia grave la crisi nel turismo”

Occorre mettere mano al capitolo ristori, perché “non siamo per niente soddisfatti  - commenta il presidente di Astoi Confindustria Viaggi, Pier Ezhaya (nella foto), in un’intervista rilasciata a La Repubblica -. Ed ora, ad avvenuta elezione del presidente della Repubblica, chiediamo che vengano stanziati gli aiuti attesi dal nostro settore come indennizzo per i danni subiti nel 2021 grazie al perdurare del divieto a viaggiare”.

Non usa mezzi termini il presidente per sottolineare come “purtroppo abbiamo l’impressione che non si abbia la percezione di quanto sia grave la situazione del turismo”.

Ma i dati parlano chiaro: “Se quest’estate raggiungeremo un risultato del meno 40% rispetto al 2019 ci riterremo soddisfatti; ora siamo fermi a un meno 80%”.

Le richieste
La richiesta degli operatori è precisa: “Da fine marzo con il cessare, ci auguriamo, dello stato di emergenza e a due anni dall’inizio del Covid, ci aspettiamo la rimozione del divieto a viaggiare per turismo”.

Intanto, sulla prossima estate, si comincia già a delineare qualche previsione: “Tanta Italia, tutto il bacino mediterraneo e l’Egitto, mentre per il lungo raggio, a causa della stagionalità, prevediamo minori flussi”.

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