Aprea, Ota Viaggi: “Sulla Sardegna c’è ancora spazio per crescere”

Il prodotto Sardegna e le sfide della villaggistica sono state uno dei temi principali dell’evento ‘Obiettivo X’ organizzato da Ota Viaggi. “Quest’anno abbiamo dato incentivi agli agenti per favorire le prenotazioni, è importante dare loro la giusta motivazione -spiega Domenico Aprea (nella foto), ceo di Ota Viaggi -. L’obiettivo per quest’estate è riempire le nostre strutture cercando di dare un buon prodotto e parare il colpo dopo questi anni difficili, dimenticandoci quasi della marginalità al momento”.  

La necessità di una riorganizzazione nel segmento della villaggistica non sfugge, infatti, al ceo dell’operatore. “Dopo la pandemia – dice Aprea - è necessario riorganizzare il pricing e il prodotto della villaggistica: la nostra offerta è strettamente legata a una stagionalità che dura non più di quattro mesi, troppo breve per far fronte alle spese sempre più alte. Oltre a questi fattori dobbiamo anche risolvere il problema legato alla carenza di personale, elemento che incide inevitabilmente sulla qualità dell’offerta”.  

Secondo Aprea, la Sardegna ha ancora molte carte da giocare ma è necessario fare sinergia con altri partner. “Stiamo valutando anche nuove strutture, pensando però in primis alla capacità di spesa attuale dell’utente finale – spiega -. La Sardegna non è una destinazione satura, c’è ancora margine per lavorare tanto, ma in sinergia con altri partner. In questa regione abbiamo oltre 3.000 camere e il nostro obiettivo è quello di riempirle anche nella bassa stagione. Nelle prossime settimane si concentreranno le ultime richieste per la stagione estiva; fondamentale, d’ora in avanti, riuscire a ritornare sull’advance booking”. P. T.

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