Visit Usa Italia:
‘I rincari annunciati
non frenano i viaggi’

“Ogni variazione di costi può portare riflessioni da parte dei viaggiatori, ma siamo convinti che la straordinaria ricchezza dell’esperienza di viaggio negli Stati Uniti continuerà a rappresentare un valore percepito molto alto”. All’indomani delle nuove mosse del presidente Donald Trump che sembrano mettere in difficoltà l’espansione del turismo incoming negli Stati Uniti, Visit Usa Italia prova a stemperare i possibili effetti dei rincari su Esta e ingresso ai grandi parchi, oltre al tema dei dazi.

Secondo Lia Maiorca, segretaria e volto storico dell’associazione, “la situazione generale dell’incoming negli Stati Uniti mostra segnali di ripresa costante in diversi segmenti. Le previsioni indicano un progressivo riequilibrio tra entrate e uscite turistiche nei prossimi periodi, con un trend in miglioramento”.

Questione dazi

Anche i continui balzelli sui dazi non sembrano preoccupare molto. “Dinamiche economiche e politiche, come quelle relative ai dazi e alle trattative commerciali, possono influenzare la percezione generale degli Stati Uniti. Tuttavia, come Visit Usa, siamo impegnati a valorizzare ciò che rende questa destinazione speciale e accogliente. Il nostro messaggio è di apertura e invito”. Quello che tuttavia stupisce è il comportamento del mercato italiano che, dati alla mano, non ha accusato nessun contraccolpo. “Siamo lieti di confermare che il mercato italiano si distingue per una straordinaria resilienza”.

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