Turismo e questione carenza di personale:
ecco cosa si cela dietro al male dell’estate

di Lino Vuotto
30/06/2022
16:02
 

Carenza di personale come ‘male’ dell’estate del turismo? Un dato di fatto con cui si stanno confrontando tutti i settori e che si sta ripercuotendo in tutti i segmenti del mercato indifferentemente. Ma il tema altro non è che la punta di un iceberg di problematiche più ampie con cui il comparto deve ora confrontarsi e affrontare unito per risolvere una volta per tutte. In primis, ha fatto emergere il direttore di TTG Italia Remo Vangelista nel suo intervento, la necessità di passare da settore artigianale a settore industriale.

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L’argomento è stato al centro della diretta Facebook sulla pagina web di Turisti nel Caos condotto da Fabrizio Campagna e moderato da Roberto Pagnotta alla quale hanno preso parte, oltre a Vangelista, Leonardo Massa, managing director Italia di Msc Crociere il direttore commerciale di Ota Viaggi Massimo Diana, Benedetto Mencaroni Poiani, direttore vendite di Ita Airways, Isabella Maggi, direttore comunicazione del Gruppo Gattinoni e la presidente di Fiavet Ivana Jelenic.

Problema pregresso
Secondo il direttore di TTG, quindi, quello che è esploso questa estate altro non è che un problema storico, come gli ha confermato il presidente di Nicolaus Giuseppe Pagliara nel corso di un’intervista di prossima uscita. Problema che è ora di affrontare, ha confermato Leonardo Massa: “Dobbiamo smetterla di esultare per i risultati di 2-3 mesi all’anno – ha detto -. Non dobbiamo più essere piccoli, dobbiamo lavorare 12 mesi all’anno altrimenti anche quest’anno a novembre torneremo a parlare delle solite questioni. Siamo un’eccellenza mondiale, dobbiamo trovare il ns peso anche a livello politico”.

Difficoltà per le pmi
Chiaramente i nodi da sciogliere non sono pochi e, come ha ricordato Ivana Jelenic, in un settore dominato da piccole e medie imprese gli ostacoli non sono pochi: “Mai come oggi serve investire, in primis nella formazione, ma non per tutti è semplice. Bisogna però ricordare che gli strumenti a disposizione ci sono e sono numerosi, basta informarsi per accedere a quello che può servire”. Ma c’è dell’altro, come messo in luce da Isabella Maggi: il comparto, tra i più desiderati per chi cercava lavoro, ha perso appeal: “Le motivazioni sono molte e spesso è anche una questione culturale. Tuttavia sta emergendo chiaramente che in questo tempo alcuni settori si sono strutturati diversamente per rispondere a una mutata domanda del lavoro e noi siamo rimasti indietro. Dobbiamo lavorare su questo aspetto e tornare appetibili”.

Reddito di cittadinanza
E poi c’è la questione del reddito di cittadinanza, su cui si punta il dito di gran parte del comparto come prima causa delle difficoltà del momento: “Ci sono parametri sbagliati – ha detto Massimo Diana -; non metto in dubbio il valore dello strumento, ma dico: se la stessa cifra la dessero a noi nel momento in cui assumiamo, noi abbiamo uno sgravo fiscale, il dipendente guadagnerebbe di più e per lo Stato ci sarebbe lo stesso costo”. In ogni caso la situazione attuale rischia di creare non pochi problemi in questa estate di ripresa, anche se su un fronte l’Italia dovrebbe essere maggiormente al riparo, ovvero quello del trasporto aereo: “Gli aeroporti e noi come Ita non abbiamo subito questo contraccolpo e dovremo affrontare l’alta stagione con maggiore tranquillità” ha garantito Benedetto Mencaroni Poiani.


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