Peci, Quality Group:la caduta del Governo mette a rischio il recupero dei ristori

Il mondo del turismo si interroga sulle ripercussioni a medio termine che la caduta del Governo Draghi potrebbe avere su un comparto già pesantemente piegato da oltre due anni di pandemia. E una delle preoccupazioni principali riguarda gli aiuti stabiliti ma non ancora erogati.

Lo sa bene Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group e vice presidente Astoi (nella foto), che così commenta: “Per la seconda volta in questi due anni la caduta di un Governo rappresenta per il nostro comparto un grave problema. In questo momento l’incertezza è sui 39 milioni di ristori che devono ancora essere distribuiti e sulla decontribuzione Inps che non è ancora ben definita. Ogni volta che cambia un Governo bisogna ricostruire dialoghi, tavoli, interpretazioni, procedure, la cui definizione costa mesi e mesi di lavoro e il cui esito non è mai per nulla scontato, anche se il Governo precedente aveva già 'tracciato la rotta dopo mille verifiche, proroghe, discussioni'. In Astoi abbiamo lavorato in questi due anni strenuamente per costruire e ricostruire un dialogo con i Governi che si sono alternati. Non è qualcosa di banale”.

I ristori “sulla prima parte del 2020 e l’apertura dei corridoi turistici, anche se concessici con 12 mesi di ritardo, sono state grandi conquiste. Il cambio di Governo Conte-Draghi ha fatto saltare la seconda tranche di ristori che avrebbe riguardato il secondo semestre 2020 e che era sostanzialmente definita. Il Governo che è seguito non ci ha aiutato se non in modo molto marginale e di fatto ora, anche quel poco concessoci, rischia di rimanere sospeso. Spero che chi seguirà vorrà chiudere velocemente una partita che potrebbe ripercuotersi sui consumatori nei prossimi mesi, quando i voucher rimasti andranno restituiti”.

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