Fto: “Ecco le priorità in materia di turismo per il prossimo Governo”

“Riteniamo che la classe politica adesso impegnata in campagna elettorale debba e dovrà garantire massima attenzione alle istanze di un settore che contribuisce in modo decisivo a fare grande il brand Italia nel mondo”. Così Franco Gattinoni, presidente Fto, sintetizza le motivazioni che hanno spinto la federazione a stilare l’agenda delle priorità del prossimo Governo in materia di turismo.

Mentre infiamma la campagna elettorale, Fto ha fissato alcune priorità da cui il nuovo esecutivo non potrà prescindere: fisco, ammortizzatori, formazione, sostenibilità, attenzione all’abusivismo, alla marginalità delle imprese e un giro di vite sul far west delle compagnie aeree low cost.

“Innanzitutto, agenzie di viaggi e tour operator si focalizzano sulla concorrenza sleale e sul fenomeno dell’abusivismo rispetto a quanto previsto dal Codice del turismo – si legge in una nota -, una piaga che si riversa poi sul cliente finale che non gode delle tutele fornite dalle aziende a norma, auspicando una maggiore presenza dello Stato sui territori e nel nuovo mondo digitale”.

“Il turismo contribuisce in forma diretta con il 5,5% al Pil, percentuale che sale al 13,2% aggiungendo valore indiretto e indotto. Noi del turismo organizzato generiamo un volume di ricavi pari a 13 miliardi di euro con 10mila imprese e 40mila addetti – conclude Gattinoni –. Il turismo organizzato ha un ruolo fondamentale nella governance dei flussi e fa da volano per l'intera filiera turistica”.

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