Astoi: "Fondo di garanzia inadeguato per le emergenze"

"Riconfermiano l'esiguità del fondo di garanzia perché, così come è impostato ora, non saremmo in grado di fronteggiare le difficoltà". Nel momento in cui i disordini politici in Tunisia ed Egitto gettano nuovamente incertezza sul mondo delle imprese turistiche, Roberto Corbella, presidente di Astoi, torna a ribadire la necessità di prevedere nuove risorse per il fondo di garanzia isituito al fine di risarcire i consumatori in caso di fallimento di un t.o. o per sostenere il rimpatrio di connazionali in caso di emergenze. "Il ministro Brambilla - denuncia Corbella - non ha mai risposto alla mia lettera, né è stato dato seguito alla interrogazione parlamentare che richiedeva una maggiore chiarezza sulla questione". Ad essere stigmatizzate sono in particolare l'esiguità delle risorse messe a disposizione e la farragginosità delle procedure per accedervi. "Il fondo - interviene Flavia Franceschini, direttore generale Astoi - si alimenta grazie al contributo di operatori e agenzie di viaggi, ma la sua tracciabilità rimane incerta e soprattutto è discutibile il fatto che ogni anno, invece di accumularsi, questo venga azzerato".

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