Cessione villaggi: corsa contro il tempo per ridurre il debito

Una corsa contro il tempo in casa Valtur per ridurre il peso del debito accumulato dall'azienda tramite la cessione degli asset principali. Al momento della dichiarazione di insolvenza, scattata a metà ottobre il debito era fissato a 303 milioni di euro. Un carico ereditato dal 2010 e che nel corso di quest'anno, stando agli ultimi rumors, sarebbe arrivato a 483 milioni di euro. Tra le altre mosse per contenere i costi dei commissari, è spuntata l'idea della cassaintegrazione. Uno strumento "scelto in particolar modo per i dipendenti dei villaggi, attualmente chiusi per la stagione", come è stato spiegato da un portavoce dell'azienda e che ha colpito circa 170 dipendenti. Un provvedimento che, nella migliore delle ipotesi, vuole essere solo 'temporaneo'. L'intenzione del trio di avvocati infatti è quella di garantire la continuità lavorativa a tutti i 4mila dipendenti Valtur, una volta attuata la cessione.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana