Il catalogonon tramonta

In questa epoca di tagli sfrenati il catalogo non poteva restare fuori dalla mischia. Così qualsiasi tour operator alle prese con il budget inizia la sua intervista spiegando che è necessario prendere in mano le forbici e dare una bella sfoltita.

Scatoloni e pacchetti di cataloghi vengono ridotti in maniera sensibile. Qualcuno prova a cambiare carta per risparmiare e altri invece mettono le proposte solo sul web, con “il catalogo sfogliabile”. Anche Alpitour ha detto ieri che alcune agenzie di viaggi “ne ricevevano troppi e non sapevano dove metterli, altri non li sfogliavano nemmeno o li mandavano direttamente al macero”.

Con i prossimi tagli il gruppo guidato da Gabriele Burgio intende risparmiare 3 milioni di euro. Una cifra che non lascia dubbi.

Poi ti capita di girare in alcune agenzie e vedi entrare il cliente e capisci che forse non è tutto finito, perché chiedono e pretendono il catalogo cartaceo. Forse sarebbe il caso di provare a dare più dignità al “book della casa”, utilizzandolo come grande leva di marketing.

Inutile giocare sui prezzi perché sappiamo tutti che cambiano in corsa stile grande distribuzione. Ovviamente tutto deve essere gestito con una distribuzione sana e mirata. Per quelli che buttano il catalogo al macero non mandategli niente. Torneranno a chiederlo.

Twitter @removangelista

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