Ticket nelle agenzieIl ritorno dell’Egitto

Le agenzie di viaggi continuano a rimanere il punto di acquisto preferito per i voli intercontinentali: le vendite dei biglietti nel primo semestre del 2017, dice il Rapporto Ibar sull’andamento del traffico aereo, sono cresciute del 3,5%. A trainare la volata, con i maggiori volumi di venduto, gli Stati Uniti, seguiti da Cina, India, Thailandia e da un sorprendente Egitto, con 70mila biglietti venduti.

Meno bene, invece, il fronte europeo: i ticket per volare nel Vecchio Continente acquistati in agenzia sono in calo del 6,4%, mentre quelli per volare in Italia tengono, anzi registrano un piccolo valore di crescita con un +0,8%.

I numeri delle destinazioni
L’indagine Ibar analizza le vendite di 2.200 agenzie di viaggi italiane affiliate alla Iata: gli Stati Uniti fanno la parte del leone, con 347mila biglietti venduti nel semestre, mentre la Cina, secondo Paese in graduatoria fra le destinazioni più richieste, totalizza 165mila ticket. Sono 85mila i biglietti venduti invece per l’India, e 72mila quelli per la Thailandia.

La vera sorpresa della classifica delle mete più vendute è l’Egitto, che con i suoi 70mila ticket registra un incremento del 24,3% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Un dato che conferma in parte le voci di ripresa della destinazione che arrivano dai tour operator.

Si posiziona bene anche il Marocco, con 58mila ticket, seguito dal Brasile, a 54mila, dal Messico a 45mila e dalla Tunisia, che registra 43mila biglietti venduti.

I balzi in avanti
Il ruolo leader in termini di incremento percentuale è però di Cuba, che totalizza un +46,8% di biglietti venduti anno su anno, 45mila in termini di volumi. Forte crescita anche per l’Ecuador, a +41,4% e per la Tanzania, a +40,1%. A seguire, l’Egitto, con il suo +24,3%, il Kenya, a +22,5% e il Messico, a +20,3.

Bene anche le Maldive, con un +17,3% per cento di biglietti venduti, seguita dallo Sri Lanka a +16,7% dall’India a +13,6%.

Il traffico europeo
Secondo i dati Ibar, in Europa continua l’avanzata delle compagnie low-cost che utilizzano solo marginalmente la rete di distribuzione delle agenzie, e quest’anno si consolida ulteriormente la preferenza per le destinazioni italiane tra le mete per le vacanze. C. P.

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