Ryanair e gli scioperi: il bilancio di un weekend di fuoco

È un conto molto salato quello che Ryanair dovrà pagare alla fine di questo trimestre, caratterizzato da scioperi del personale Atc e della stessa compagnia che stanno fiaccando la redditività delle operazioni. Solo nella giornata di ieri 12 agosto, fa sapere l'aerolinea attraverso il proprio account Twitter, quasi un quarto dei voli della low cost irlandese ha subito ritardi.

Il conto dei ritardi
Nel dettaglio, su un ammontare complessivo di 2.438 voli in tutta Europa, sono stati 470 quelli che hanno subito disguidi, pari a circa il 19% del totale. “Siamo sinceramente dispiaciuti di questi ritardi ingiustificati e ci appelliamo alle autorità europee e ai singoli Governi, affinché intervengano per porre fine al taglio del personale Atc, che sta causando difficoltà a milioni di passeggeri quest’estate” si legge nel post pubblicato dall’aerolinea su Twitter.

Lo stop dei controllori e dei piloti
La giornata di ieri ha visto l’astensione dal lavoro del personale Atc in diversi Paesi, come Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna, ma il vettore low cost deve inevitabilmente fare i conti anche con lo stop deciso dai suoi piloti, che richiedono condizioni salariali migliorative.

Nelle scorse ore le parti sociali irlandesi e i vertici del vettore hanno dato il via a una serie di incontri, che per il momento non paiono essere stati risolutivi.

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