Linate pronta a ripartireI segreti del nuovo scalo

L’esame è stato superato e ha convinto anche i più scettici o chi ha ‘gufato’ fino all’ultimo aspettandosi scene di caos a Malpensa sotto il peso di Linate chiuso per lavori. Ora il Forlanini può riprendersi la scena e da sabato alle 18, con l’arrivo del volo AZ2092 proveniente da Fiumicino, Milano riavrà i suoi due aeroporti.

Nei tre mesi di chiusura lo scalo ha attraversato la prima fase dei lavori, quella più invasiva, considerato che ha interessato (anche) il rifacimento della pista. Ma in contemporanea per Linate è iniziata anche la trasformazione che le darà una nuova vita nel segno della tecnologia, ma anche del design e dell’immagine. Proiettando l’aeroporto nel futuro con il suo ruolo ‘business’ e con la possibilità di ricominciare a crescere come numero di rotte e passeggeri.

Sguardo al futuro
Quindi come sarà tra circa un anno e mezzo il Forlanini? Sicuramente l’aeroporto più tecnologico e smart d’Italia, rendendo l’esperienza dei viaggiatori migliore, velocizzando tutti i processi, offrendo più servizi. I 9 milioni di euro destinati al finanziamento di questi aspetti saranno trasformati in controlli biometrici, self boarding, controllo dei bagagli con tecnologia tac al posto dei raggi x. Accanto a questi aspetti macro arriveranno anche quelli più basici, come le prese di corrente in ogni sedia per togliere dall’impiccio della ricarica tutti i viaggiatori.

Un nuovo look
E poi il look, nel segno dell’armonizzazione di uno scalo che negli anni ha curato poco l’impatto visivo. Per queste voci la Sea punterà molto sulla qualità dei materiali e grande spazio troverà il legno, anche in ottica della sostenibilità. E poi più luce, più confort e attenzione ai piccoli dettagli. Insomma, per Linate è iniziato il futuro.

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