Ryanair all’Enac:“Le nostre misure sono in linea con quelle europee”

“Noi siamo corretti, applichiamo scrupolosamente tutte le misure richieste dall’Europa”. Queste le parole con cui Ryanair smentisce l’accusa rivoltale dall’Enac di violare le disposizioni sanitarie italiane.

Nei giorni scorsi l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha infatti reso noto di aver scritto alla compagnia aerea di aver riscontrato come quest’ultima non si attenga alle disposizioni previste in Italia per limitare il rischio sanitario derivante dal coronavirus. “Non solo – scriveva la nota Enac - non viene osservato l’obbligo del distanziamento tra i passeggeri, ma anche le condizioni che consentono la deroga a tale distanziamento sono disattese”.

La difesa del vettore
Da qui la difesa della compagnia aerea che, come riporta repubblica.it, ribadisce come da sempre sia "impegnata a garantire il massimo livello di sicurezza per i propri passeggeri ed equipaggi. Le misure di ‘Volare Sicuri’ di Ryanair - continua la nota del vettore - sono in linea con le raccomandazioni e le prescrizioni di sicurezza stabilite dal governo Italiano e dall'Agenzia europea per la sicurezza (Easa) e dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc)”.

E provvede a elencarle, queste norme, partendo dall’invito a fare il check-in online e dalla modalità contactless con cui avviene il processo di imbarco. “Ryanair limita inoltre rigorosamente i bagagli per ridurre ulteriormente il rischio di assembramenti mentre questi vengono riposti nelle cappelliere. Offre un servizio di bordo ridotto, accetta solo pagamenti contactless per ridurre ulteriormente l'interazione. All'arrivo, il nostro equipaggio istruisce i passeggeri sulle procedure per garantire che durante lo sbarco non si verifichino assembramenti non necessari".

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