Aeroporto di Olbia, il grande scacchiere: parte la carica delle low cost

Nel momento in cui il trasporto aereo vive i suoi mesi più difficili, c’è un aeroporto che fa gola a molti, per un insieme di ragioni. Le incertezze sul destino di Alitalia, insieme alla continuità territoriale, mettono lo scalo di Olbia al centro dello scacchiere del travel.

Diversi vettori stanno guardano al Costa Smeralda e in particolare le low cost, come riassume lanuovasardegna.it. I dubbi sull’operatività di Ita, la newco nata dalle ceneri di Alitalia e il cui destino è legato alle scelte di Bruxelles, rischia infatti di mettere a rischio i collegamenti per la prossima estate. E i vettori a basso costo non se lo sono fatti ripetere.

I nuovi collegamenti
Ai posti di partenza c’è easyJet, che collegherà Bergamo dal 28 maggio, oltre a Volotea, con un totale di 17 voli su Olbia di cui 13 nazionali. Ma in arrivo ci sono anche le new entry Dat, con il volo su Catania, Luke Air (sempre su Bergamo) e Kairos Air, che partirà dall’aeroporto di Ancona.

Le mosse mettono in chiaro come il vero tesoro siano le rotte nazionali: la destinazione infatti sopravviverà ad eventuali restrizioni sugli spostamenti internazionali, dal momento che l’aereo è uno dei mezzi di collegamento fondamentali (insieme al traghetto).

Ora per un inizio di ritorno alla normalità si attende almeno marzo.

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