Rotte estive sull’Italia: i piani delle compagnie

È passato poco più di un mese da quando l’analisi dei dati sulla programmazione estiva delle compagnie aeree low cost in Italia effettuata da Oag faceva emergere un brusco calo dell’offerta. Ora, alla vigilia dell’avvio della summer la situazione sembra apparire in ripresa, anche se la maggiore concentrazione dei voli ci sarà nel trimestre estivo luglio-settembre e si profila una programmazione concentrata quasi esclusivamente sulle rotte domestiche.

I primi riscontri
Secondo l’analisi effettuata dal Corriere della Sera, infatti, i big del settore, con le compagnie aeree low cost in testa, si preparano nuovamente a scommettere sul mercato della Penisola, anche se i numeri attuali appaiono ancora lontani dalla programmazione del 2019. Alla base delle scelte che Ryanair, easyJet, Volotea & co stanno facendo in questi giorni la sensazione che i movimenti interni saranno ancora una volta quelli che guideranno il mercato delle vacanze. Ma la sensazione è anche che anche in questo 2021 la parola d’ordine dei vettori sarà quella della massima flessibilità e capacità di cambiare in corsa in base agli eventi e all’evolversi della pandemia.

Ryanair in testa, segue Volotea
Ancora una volta la parte del leone, con i numeri attuali, la farà Ryanair, che ha deciso di continuare a scommettere sull’Italia dopo un periodo di pausa. Nell’alta stagione estiva il vettore guidato da Michael O’Leary ha al momento in programma 89 rotte domestiche, con un fulcro sulla base storica di Bergamo confermata anche per quest’anno. Forte impegno in arrivo anche da parte di Volotea, che intende replicare quanto fatto nell’estate del 2020 e si prepara a mettere in campo 54 rotte: anche per la low cost spagnola, però, si tratta di un dato parziale che potrebbe subire modifiche nel corso delle prossime settimana.

Alitalia, easyJet e Wizz Air
Più prudenti in questo momento gli altri due vettori no frills di riferimento per il nostro Paese: easyJet si limita per ora a 14 rotte domestiche, una in più rispetto a Wizz Air, che sembra così volere rimandare ulteriormente il piano di attacco sull’Italia annunciato lo scorso anno. In mezzo c’è Alitalia, che con la programmazione attuale ha in programma 42 collegamenti interni. Ma per il vettore nazionale la vera partita da giocare sarà altrove, con il passaggio di mano alla newco ancora in stand by.

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